Wednesday, April 03, 2013

More on Tears [From the Pope] - from the great source JMO Mandia


JMO Mandia
6:52 AM (7 hours ago)

Finally found it, in Italian. This was the homily he gave in the Domus Sanctae Marthae yesterday, 2nd of April, during his regular daily Mass. There are two sources, and i did the translation (with the help of Google translate) comparing the two versions. 

"Mary of Magdala is that sinful woman who anointed Jesus' feet and wiped them with her hair, a woman exploited and despised even by those who thought they were righteous. But she is also the woman of whom Jesus said that she loved much and that's why her many sins are forgiven.

"However, this woman had to face the failure of all her hope. Jesus, her love, is gone. And she cries. It is the time of darkness in her soul, of failure. Yet she does not say 'I have failed.' Strange, isn't it? She simply weeps.

"Sometimes in our lives tears are the 'glasses' to see Jesus. There is a moment in our life that only tears prepare us to see Jesus. And what is the message of this woman? 'I have seen the Lord.' 

"She is an example for the journey of our life. All of us, in our lives, we have gone through moments of joy, of sorrow, of sadness--all of us have gone through these. But let me ask a question: have we wept? In the darkest moments, have we cried? Have we had that gift of tears that prepare our eyes to look, to see the Lord?

"Seeing this woman crying we can also ask the Lord for the grace of tears. It is a beautiful grace. To weep is a fruit of everything: of the good, of our sins, of grace, of pure joy; to weep for joy! That joy that we have asked to obtain in heaven and which we know taste in advance. To weep. Tears prepare us to see Jesus. And the Lord gives to all of us the grace to be able to say with our life, 'I have seen the Lord.' 'Has he appeared to you?' 'No, I don't know; but I have sin him, I have seen him in my heart. And I saw him alive.' This is witness. 'I have seen the Lord.' Beautiful! And all of us can give this witness: 'I live because I have seen the Lord.'"



«Maria di Magdala – ha osservato – è quella donna peccatrice che ha unto i piedi di Gesù e li ha asciugati con i suoi capelli, una donna sfruttata e anche disprezzata da quelli che si credevano giusti». Ma è anche la donna – ha scandito Francesco – «della quale Gesù ha detto che ha amato molto e per questo i suoi tanti peccati le sono stati perdonati». 
«Tuttavia, questa donna – ha spiegato il Pontefice – ha dovuto affrontare il fallimento di tutte le sue speranze». Gesù, «il suo amore non c’è più. E piange. E’ il momento del buio nella sua anima: del fallimento». Eppure, osserva il Papa: «Non dice: “Ho fallito su questa strada”». «Semplicemente, piange». 

«A volte, nella nostra vita – ha proseguito papa Bergoglio – gli occhiali per vedere Gesù sono le lacrime». Adesso, la Maddalena annuncia questo messaggio: “Ho visto il Signore”. L’aveva visto durante la sua vita e ora ne dà testimonianza: «Un esempio per il cammino della nostra vita», afferma il Papa che aggiunge: «Tutti noi, nella nostra vita, abbiamo sentito la gioia, la tristezza, il dolore ma nei momenti più oscuri, abbiamo pianto? Abbiamo avuto quella bontà delle lacrime che preparano gli occhi per guardare, per vedere il Signore?». 

«Di fronte alla Maddalena che piange – ha detto ancora Papa Francesco – possiamo anche noi domandare al Signore la grazia delle lacrime. E’ una bella grazia … Piangere per tutto: per il bene, per i nostri peccati, per le grazie, per la gioia, anche». «Il pianto ci prepara a vedere Gesù. E il Signore – ha concluso il Papa – ci dia la grazia, a tutti noi, di poter dire con la nostra vita: “Ho visto il Signore”, non perché mi è apparso, ma perché “l’ho visto dentro al cuore”. E questa è la testimonianza della nostra vita: “Vivo così perché ho visto il Signore”». 



È una grazia speciale quella che Papa Francesco invita a chiedere: la grazia delle lacrime. Perché «sono proprio le lacrime che ci preparano a vedere Gesù». Lo ha spiegato  martedì mattina, 2 aprile, durante la messa celebrata nella cappella della Domus Sanctae Marthae, alla quale, come di consueto ormai, ha partecipato un gruppo di dipendenti vaticani.

Questa volta è toccato agli agenti del Corpo della Gendarmeria e dei Vigili del Fuoco della Città del Vaticano, guidati dal comandante Domenico Giani.

Commentando l’episodio del Vangelo in cui Giovanni riferisce la frase pronunciata da Maria di Magdala «ho visto il Signore!» dopo avergli lavato i piedi con le sue lacrime e asciugati con i capelli (cfr Gv. 20,11-18), Papa Francesco ha ricordato che Gesù ha perdonato i tanti peccati di  questa donna, perché «ha tanto amato». Quindi ha riproposto la  testimonianza offerta dalla donna «disprezzata da quelli che si ritenevano giusti»  nel momento  in cui deve affrontare «il fallimento di tutte le sue speranze. Il suo amore — ha detto — non c’è più e piange. È il momento del buio». Eppure essa «non dice “ho fallito”. Strano no? Piange semplicemente.  Vedete, alle volte nella nostra vita gli occhiali per vedere Gesù sono le lecrime. C’è un momento nella nostra vita che solo le lacrime ci preparano a vedere Gesù. E quale è il messaggio di questa donna? “Ho visto il Signore”».  È un esempio «per il cammino della nostra vita. Tutti noi  — ha aggiunto il Papa — abbiamo, nella nostra vita, attraversato dei momenti di gioia, dei dolori, delle tristezze, tutti siamo passati per queste cose. Ma, e lascio cadere una domanda, abbiamo pianto? Nei  momenti più scuri, abbiamo pianto? Abbiamo avuto quel dono delle lacrime che preparano gli occhi a vedere il Signore? Vedendo questa donna che piange possiamo anche noi domandare al Signore la grazia delle lacrime. È una bella grazia. Una bella grazia. Piangere è frutto  di tutto: del bene, dei nostri peccati, delle grazie, della gioia pure; piangere di gioia! Quella gioia che noi abbiamo chiesto di avere in cielo e che adesso pregustiamo. Piangere. Il pianto ci prepara a vedere Gesù. E il Signore ci dia la grazia, a tutti noi, di poter dire con la nostra vita “ho visto il Signore”.  “Perchè ti è apparso?”. “No, non so; ma l’ho visto, l’ho visto nel cuore. E perché l’ho visto vivo in questa maniera”. Questa è la testimonianza. “Ho visto il Signore”, bello! E che tutti noi possiamo dare questa testimonianza: “vivo così perché ho visto il Signore”».

Conclusa la  messa, il Papa si è intrattenuto alcuni momenti per salutare tutti i presenti. Tra i concelebranti l’arcivescovo Baldisseri, monsignor Ricca e i cappellani del Corpo della Gendarmeria padre  Schiavella e don Pellini.


On 3 April 2013 09:58, JMO Mandia <jmomandia@gmail.com> wrote:
"We can also ask from the Lord for the gift of tears. It is a beautiful grace: to shed tears for everything--for the good, for our sins, for grace, for joy, also. Tears prepare us to see Jesus. And may the Lord give us the grace, all of us, to be able to say with our life: 'I have seen the Lord,' not because he has appeared to me, but because 'I have seen him in my heart.' And this is the witness of our life: 'I live because I have seen the Lord.'"
[Took this from facebook. This is my translation--please correct it if there are mistakes --joey]

"Possiamo anche noi domandare al Signore la grazia delle lacrime. E’ una bella grazia: Piangere per tutto: per il bene, per i nostri peccati, per le grazie, per la gioia, anche. Il pianto ci prepara a vedere Gesù. E il Signore ci dia la grazia, a tutti noi, di poter dire con la nostra vita: "Ho visto il Signore", non perché mi è apparso, ma perché "l’ho visto dentro al cuore". E questa è la testimonianza della nostra vita: "Vivo così perché ho visto il Signore." (Papa Francesco, 02/04/13)

No comments: